LA NOSTRA STORIA
Gli inizi
La Fondazione Aurelio Beltrami ha radici che risalgono al 1891 quando Aurelio Beltrami nasce a Cremona. Dopo una giovinezza intensa scandita dagli studi in Ingegneria -svolti con il supporto del Collegio Ghislieri di Pavia- e dal servizio militare, nel 1920 egli fonda a Milano l’Istituto Radiotecnico che inizia a formare intere generazioni di specialisti di questa nuova tecnologia e prosegue la sua attività per molti decenni.
Nel 1967 l‘Ing. Beltrami muore lasciando un testamento che prevede l’istituzione di una Fondazione che porti il suo nome e che amministri l’istituto e il patrimonio immobiliare costituito dai suoi beni personali. La Fondazione Aurelio Beltrami viene costituita il 19.04.1968 , data in cui ne viene approvato lo statuto iniziale.
Leggi tutta la storia scaricando il fascicolo del 1987 “nascita e storia della fondazione”
Gli anni 1970-1980, la cooperativa e i corsi
I primi anni videro la FAB impegnata in una durissima lotta per far sopravvivere l’istituto Radiotecnico, quando ormai l’ambiente era diventato sempre più sfavorevole ed era sempre più difficile far quadrare i conti. In quegli anni l’attività didattica venne gestita da una Cooperativa dei Professori fino a quando attorno al 1980 la scuola dovette cessare l’attività .
Gli anni 1980 -2000
Cessata l’attività dell’Istituto Radiotecnico, la Fondazione iniziò anche ad erogare borse di studio a studenti del Politecnico di Milano e contributi al Collegio Ghislieri.
In quegli anni FAB creò delle giornate di studio dette i Corsi della Fondazione . Si trattava di convegni tenuti da docenti di alto livello su temi tecnologici di avanguardia. I Corsi vennero organizzati fino all’inizio degli anni 2000, quando anche questa attività divenne impraticabile. Qui di seguito ci sono informazioni più ampie in merito .
Parallelamente divenne sempre più difficile gestire il patrimonio immobiliare. Fu necessario cederne una parte che era molto deteriorata dal punto di vista della manutenzione e che vedeva la presenza di numerosi inquilini morosi da cui era impossibile ottenere gli affitti dovuti. Questo in presenza del blocco degli affitti e di una normativa e di una giustizia civile che non garantiva alla Proprietà la certezza del diritto.
Gli anni dal 2000 in avanti
Anche se oggi la situazione è migliorata, la mancanza di una reale giustizia civile costituisce sempre un freno per la gestione efficiente della proprietà immobiliare. L’introduzione dell’IMU nel 2012 ha comportato un notevole aggravio economico. E’ continuata l’erogazione delle Borse di studio e dei contributi al Collegio Ghislieri. Si è avviato il progetto Dumenza. E’ partita l’iniziativa che collega gli ex borsisti nella comunità degli Amici della FAB con l’obiettivo di far sì che chi ha ricevuto una borsa di studio in passato aiuti gli studenti di oggi tramite la FAB.
I presidenti
Dall’origine ad oggi si sono susseguiti come presidenti il Prof. Luigi Bianchi (dal 1972 al 1990), l’Ing. Alessandro Broglio (dal 1990 al 1994), il Dr. Pietro Cardona (dal 1995 al 2002), l’Ing. Carlo Brasca (dal 2002 al 2008) e la Dott.ssa Dorotea Broglio (dal novembre 2008 ad oggi).
Lo statuto
Oggi la FAB è regolata dallo statuto approvato dalla Regione Lombardia il 29 luglio 2016.
I Corsi
Come detto sopra, la FAB ha organizzato negli anni numerosi corsi di aggiornamento di alto livello con docenti universitari ed esperti aziendali. I temi proposti sono sempre stati di grande interesse e si sono rivelati determinanti per lo sviluppo tecnologico ed economico dei nostri giorni.
Si pensi ai corsi sulle fibre ottiche, sulle tecniche digitali, sui laser, sui CAD, sull’elettronica nel settore automobilistico, sulle applicazioni mediche del laser, sulle tecnologie elettro-ottiche, sull’automazione flessibile, sulle LAN, sui sensori eccetera. L’elenco è lungo e rimandiamo alla lista allegata. In tutto sono stati svolti un centinaio di corsi, a cui hanno partecipato quasi 7000 persone.
Il corposo materiale utilizzato dai docenti costituisce una preziosa raccolta di informazioni ed è al tempo stesso una testimonianza dell’attività svolta per molti anni dalla FAB.
CREMONA
AURELIO BELTRAMI nel 1967
SEDE STORICA ISTITUTO RADIOTECNICO